Il Tarocco è un complesso gioco di carte di presa, che non è identico al Tarot utilizzato per la divinazione. La maggior parte dei giochi di tarocco si gioca con 42, 54 o talvolta 78 carte



La patria del tarocco è probabilmente lItalia, e il suo nome deriva dalla parola italiana "tarocco" a partire dal XVI secolo, che può essere ricondotta al nome del fiume Tarò, un affluente del Po. La particolarità del mazzo di carte è che ha cinque semi propri, in cui, oltre alle carte colorate con semi francesi o italiani, cè anche una serie più lunga, il tarocco, che in questo gioco funge da atout fisso. I giochi di tarocco sono giocati principalmente in Europa e hanno molte varianti.

Nel gioco, il tarocco funge da atout fisso, quindi non ci sono altri atout nel gioco, e tranne alcuni casi estremamente rari, non esiste quasi nessuna variante del gioco che non utilizzi atout. Il numero di carte tarocco nella maggior parte delle varianti del mazzo di tarocco è 21, a cui si aggiunge una carta, lo skíz, che nella variante più diffusa in Ungheria corrisponde alla 22ª carta tarocco. Il gioco di carte si è probabilmente diffuso in Ungheria intorno al XIX secolo. Secondo la tradizione, il tarocco fu introdotto in Ungheria durante la rivoluzione e la guerra dindipendenza del 1848-49 da un ufficiale russo di nome Paszkievics, comandante in capo dellesercito zarista che avanzava dalla Polonia in Ungheria su richiesta austriaca. Questo è suggerito anche dal nome di una delle varianti del gioco: chiamata venti o Paskievicstarokk. Tuttavia, questa idea è molto più da annoverare tra le leggende dellepoca, poiché il nome si riferisce piuttosto con amara ironia alla chiamata in aiuto del più grande tarocco mancante, cioè il più forte potenziale alleato (allepoca la Russia). Inoltre, per vincere il gioco sono necessari esattamente 48 punti (Non cederemo sui 48!). Dopo la conclusione della guerra dindipendenza, divenne un gioco molto popolare in Ungheria. Era generalmente un gioco di carte da gentiluomini, dove lobiettivo non era larricchimento materiale, e questa tradizione non è cambiata da allora, poiché anche i giocatori di oggi giocano su una base di 110 fiorini o a punti.

Nel gioco si possono trovare quasi tutti gli elementi di altri giochi di carte. Dalle dichiarazioni, alle offerte, fino alle prese. Le carte si battono a vicenda in base alla grandezza, e naturalmente il tarocco batte tutti i semi, tuttavia in questo gioco non cè obbligo di presa, cioè, se puoi giocare una carta di seme appropriato più grande o più piccola di quella sul tavolo, puoi decidere di giocare quella più piccola e conservare quella più grande per dopo.

Sebbene le regole del gioco di carte tarocco siano piuttosto complesse, nulla dimostra meglio la sua popolarità del fatto che stiamo parlando di un gioco ancora esistente oggi, i cui appassionati organizzano tornei e persino serie di tornei.

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